Il tartufo bianco:
produzione, ricerca e commercio
Il turista in vacanza negli alberghi, bed and breakfast,
agriturismi o appartamenti vacanza dell'Alto Metauro, ha l'opportunità di
acquistare a prezzi vantaggiosi e gustare il tartufo bianco pregiato "Tuber Magnatum Pico", qui,
infatti, si armonizzano i tre fattori che ne rendono
possibile la crescita: il terreno, il clima e le essenze vegetali adatte. Questa
fortunata combinazione è tale per cui l’itera area alto metaurense è produttrice
di grandi quantità di tartufi di eccellente qualità che a volte raggiungono
pezzature eccezionali, in alcuni casi anche superiori al chilogrammo.
Di notevole interesse gastronomico è anche il Tartufo Nero Pregiato "Tuber
Melanosporum Vitt", che cresce anch’esso nella nostra zona in periodi diversi
dal tartufo bianco.
Queste condizioni hanno fatto della ricerca e del commercio del tartufo
un’attività economica importante che ha creato un buon mercato; questo, oltre
che, dall’abbondanza e dalla qualità del prodotto, è stato agevolato dalle
numerose mostre e fiere del tartufo che in autunno si svolgono in molti centri
dell’entroterra pesarese e dell’Alta valle Tevere. In Alto Metauro l’iniziativa
più significativa è la "Mostra Mercato del tartufo" di Sant’Angelo in Vado.
L’abilità e l’esperienza dei cavatori di questa zona è proverbiale sia nella
ricerca che nell’addestramento dei cani da tartufo.
Nei periodi della raccolta i nostri commercianti raccolgono i tartufi
direttamente dai cercatori con cadenza quotidiana, ciò assicura qualità,
freschezza e prezzo vantaggioso a quanti si rivolgono ad essi senza passare
attraverso altri intermediari.
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I tartufi, un prodotto prezioso dell'Alto Metauro |
Sul far del giorno i tartufai e i loro cani sono già al lavoro |
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Il cane ha trovato il tubero, il tartufaio si accinge a scavare |
Sant'Angelo in Vado, gruppo di tartufai presso il monumento al cane da
tartufo |
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