Vacanze nell'Appennino
Mercatello sul Metauro
Dal
2002 Mercatello è insignito della Bandiera Arancione, marchio di qualità
turistico ambientale per l'entroterra che il Touring Club Italiano attribuisce
alle località che soddisfano criteri di analisi correlati allo sviluppo di un
turismo di qualità.
Cenni storici
Lorigine di questa
cittadina, posta sul corso del fiume Metauro e alle soglie dellAppennino,
ai confini con Toscana e Umbria, risale al
dodicesimo secolo a.C. per opera degli Umbri (si trovava al confine tra Umbria ed
Etruria). In epoca romana Augusto la inserì nella VI regione - Umbria appunto -
tra i due municipi di Tiphernum Metaurense e Tiphernum Tiberinum. Distrutta
durante le invasioni barbariche, fu ricostruita dai Longobardi nel VI secolo e dedicata a
San Pietro col nome di Pieve dIco. Posta dapprima sotto la giurisdizione di Città
di Castello, entrò poi a far parte della Massa Trabaria, nel IX secolo.
Il piccolo borgo fu dichiarato libero e indipendente dai Pontefici Celestino II e
Alessandro III (XII secolo), sotto il diretto controllo del Papa. Nel 1235 Papa Gregorio
IX propone di radunare la popolazione dei sette castelli che circondavano Mercatello nel
territorio della pieve, che diventa così un comune fortificato ed acquista il suo nome
attuale (dai numerosi mercati che vi si svolgevano).
Nel 1437 Mercatello venne incorporata nel ducato di Urbino (alla cui corte primeggeranno
alcuni suoi nobili cittadini); dal 1636 entrò a far parte della Diocesi di Urbania come
Vicariato, e quindi dello Stato Pontificio.
Il territorio e le attività economiche
Il Territorio di Mercatello è
quasi interamente montano, vi si svolgono le tradizionali attività agricole, retaggio di
una tradizione mezzadrile, ormai scomparsa, che è all'origine del paesaggio agrario così
come oggi si presenta. La coltura del bosco ceduo, dal taglio al trasporto alla
carbonificazione, è parte integrante di queste attività e oggi conserva ancora una
notevole vitalità.
Le case coloniche sono sempre magnificamente inserite nell'ambiente sia per la
collocazione che per i materiali e fanno parte integrante di esso (vedi pagine con testo di Paolo Volponi). Particolarmente interessanti i due
nuclei storico - culturali di Castello della Pieve e Sant'Andrea in Corona.
Nel centro si sono sviluppate diverse attività artigianali e della piccola
industria.
L'amenità del paesaggio e la ricchezza di monumenti e opera d'arte esaltano la
vocazione turistica di Mercatello, favorita dalla presenza di ristoranti e agriturismi.
I monumenti
Nel tessuto urbanistico del centro
storico, che conserva pressoché inalterato il suo aspetto medievale, con un significativo
intervento ottocentesco venne ricavato l'ampio spazio di piazza Garibaldi. Qui si
affacciano il Palazzo Gasparini (XVII secolo), la Pieve Collegiata
(che nella massa muraria esterna conserva parti della
primitiva costruzione romanica, sec. X, e della ricostruzione del
1363) e il Palazzo Comunale edificato negli anni '70 del secolo scorso in
sostituzione di alcuni isolati abbattuti all'atto della realizzazione della piazza. Oltre
a quelli che si affacciano sulla piazza, Mercatello custodisce molti altri monumenti
significativi: Particolarmente importante la Chiesa di San Francesco di stile
gotico primitivo (XIII secolo), ospita una notevolissima raccolta di dipinti dal XIII al
XVII secolo; il monastero e casa natale di Santa Veronica Giuliani con l'annesso
piccolo museo della santa, la Chiesa di Santa Croce (sec. XIV) e la chiesa di Santa
Chiara (riedificata nel 1646); il Palazzo ducale (XV secolo), attribuito a
Francesco di Giorgio Martini; il Palazzaccio (XVI secolo); il Monte di Pietà
(fondato nel 1516) con portale di pietra arenaria raffigurante cristo paziente.
Opere d'arte
Del ricchissimo patrimonio
artistico ci sembra opportuno citare le opere più importanti indicandone la collocazione:
Chiesa di San
Francesco:
- Cristo Crocifisso,
olio su tavola di Giovanni da Rimini datato 1315
- Polittico,
dipinto su tavola di Giovanni Baronzio 1345, a nove pannelli raffigurante la Madonna e
Santi,
- Madonna in trono con
bambino, dipinto su tavola del XIII secolo di Bonaventura di Michele
- Affreschi degli
Evangelisti attribuibile a G. Genga (1476-1551)
- Mausoleo di
Bartolomeo Brancaleoni (Sec. XV) monumento di travertino compatto di stile
gotico veneziano
- Ritratti di Federico
da Montefeltro e di Ottaviano Ubaldini, medaglioni in marmo scolpiti a bassorilievo
attribuiti a Benedetto da Maiano (1442-1497)
- Crocifissione.
Affresco staccato della Santa Croce detta anche di San Sebastiano. Sulla base recava
l'iscrizione: "ANNO D.NI 1373.
Oltre a quelle citate la
Chiesa - Pinacoteca di san Francesco custodisce numerose altre opere: affreschi
appartenenti alla chiesa stessa o strappati da altre chiese, dipinti su tela dei sec. XVI
e XVII, una raccolta di campane datate a partire dal XIV secolo, ecc.
Pieve Collegiata:
- Madonna
delle Grazie, dipinto su tavola (cm. 141x50) di anonimo della metà del sec. XIII in
piena provincia bizantina, conservata in una preziosa teca di legno intagliato e dorato
(sec. XVII).
- Museo
della Collegiata, in fase di sistemazione contiene oggettistica varia: vasi sacri,
argenti, reliquari, antifonari, parati sacri, maioliche. Vanno segnalate in particolare:
le Croci astili di bronzo e di rame (secc. XIV-XV); la Pace in ebano con 4
figure a rilievo in avorio (sec. XV); l'Incensiere gotico; le statuette lignee
dorate di San Pietro e di San Paolo della bottega mercatellese dei
Bencivenni (inizio sec. XVI) e provenienti dal grande tabernacolo intagliato e dorato
della vecchia Pieve, ancora integro nel 1728; una Pianeta che costituisce un
bell'esempio di ricamo tardo-settecentesco e due Veli omerali di manifattura
locale; sette Lampade da cornucopia in terraglia maiolicata (sec. XIX) della
fabbrica Albani di Urbania o di Ignazio Callegari di Pesaro.
La Collegiata contiene
anche varie altre opere pittoriche dei sec, XVI e successivi.
Chiesa di Santa Maria al
Metauro
- Affresco
della Madonna col Bambino, secondo una tradizione locale primiero affresco del
pittore bolognese Simone dei Crocifissi, ridipinto nel Quattrocento assieme ai due angeli
vicini ai moduli di Giovanni Santi.
Per brevità non citiamo
le altre numerose opere d'arte contenute nelle chiese citate e nelle altre istituzioni
religiose di Mercatello rimandando alla
guida contenuta nel sito dela
Pro-loco di Mercatello.
Manifestazioni
- Celebrazioni
della settimana santa, con la storica processione del Cristo morto la sera del venerdì
santo;
- Festa del
Corpus Domini, processione con le strade infiorate;
- Festa di
Santa Veronica si svolge il 9 luglio;
- Fiera di
Santa Veronica, prima decade di luglio;
- Il palio del somaro prima metà di luglio
- Bisteccata prima decade di agosto;
- Concerto di
Ferragosto 14 agosto;
- Concerto
della banda cittadina 15 agosto.
Strutture turistiche
B&B - Bencivenni |
C.so Bencivenni |
E-mail |
0722.89243 |
Sito |
B&B "Casa Balducci" |
Via Strurzo, 7 |
E-mail |
3478349535 |
Sito |
Agriturismo "Le voci del
Silenzio" |
Loc. Calbianchino |
E-mail |
0722.89328 |
Sito |
Affittacamere "Locanda dai Sacchi" |
Corso Bencivenni, 6 |
E-mail |
0722.814018 |
Sito |
Agriturismo "Le Caselle" |
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Agriturismo "Ca'Montioni" |
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Agriturismo "La grotta
dei Folletti" |
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Country House "Castello della Pieve" |
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Country House "La Casa del Mandorlo" |
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Country House "La Casa nel Borgo" |
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Country House "La Torre" |
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Country House "Le Querce del Metauro" |
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Palazzo Gasparini (Sec. XVII), acquistato dal Comune nel 1989 e parzialmente
restaurato il palazzo dovrebbe essere sede di mostre, corsi, associazioni
culturali. |
Un suggestivo panorama di Mercatello alleprime luci dell'alba |
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L' Isola, una casa colonica nella cui architettura è evidente l'influsso
toscano |
Chiesa di San Francesco secolo XIII, è sede di una importante raccolta di
opere pittoriche dal XIII al XVII secolo |
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Giovanni da Rimini
Cristo crocifisso 1315 (particolare) Chiesa di S. Francesco |
Bottega di Mercatello, Crocifissione (1373) Chiesa di S. Francesco già in S.
Croce |
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Ignoto bizantineggiante Madonna col Bambino sec. XIII (per il mercatellesi Madonna delle grazie) |
Bottega di Mercatello, Madonna con bambino, (fine sec. XV - inizio XVI) Chiesa di S. Maria del Metauro |
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Si prepara l'infiorata (fiurita), una tradizione che continua e si
arricchisce ogni anno |
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