Gubbio
La città di Gubbio (Ikuvium e successivamente Iguvium) ha
antichissime origini, nacque alle falde del Monte Igino ad opera di
popolazioni umbre in epoca pre-romana. Fu importantissimo centro religioso,
come attestano le Tavole Eugubine, sette lastre di bronzo che costituiscono
il più antico documento scritto della civiltà italica. Prima città umbra a
federarsi con Roma, in epoca repubblicana ne fu fedele alleata; nel periodo
imperiale fu organicamente inserita nello stato romano, all'inizio di questo
periodo (fine I sec. a. C.) risale il teatro romano di cui rimangono parte
dei due ordini di arcate, la cavea e la scena.
Durante le invasioni barbariche subì gravissime devastazioni. Nell'alto
medio evo fu inizialmente sotto il dominio bizantino, era parte della
Pentapoli di terra, successivamente venne occupata dai Longobardi e inserita
nel ducato di Spoleto.
Divenuta libero comune partecipò alle molte lotte dell'età comunale dalla
parte dei ghibellini, a questa fase risale il potenziamento delle mura che
ancora racchiudono la città e che hanno subìto continui rifacimenti e
adattamenti fino al XV secolo. Anche l'impianto urbanistico di Gubbio pur
riflettendo la preesistente struttura romana è tipicamente medievale. Al suo
interno sono incastonati splendidi gioielli dell'architettura civile
appartenenti al periodo comunale o immediatamente successivo, quando Gubbio
era passata allo Stato della Chiesa. Fra questi ricordiamo il duecentesco
Palazzo del Capitano del Popolo in stile romanico, il poderoso e a un tempo
aereo Palazzo dei Consoli, con la sua magnifica scala a ventaglio, iniziato
nel 1332 in stile romanico con influenze gotiche, il Palazzo Pretorio
iniziato nel 1349. Importanti anche le costruzioni religiose appartenenti a
questo stesso periodo, oltre al Duomo, in stile gotico, costruita su una
chiesa preesistente, citiamo la chiesa di S. Agostino, chiesa di S. Fracesco
, edificata in onore del santo alla cui vita la città è legata da numerosi
episodi - chi non conosce la storia del lupo di Gubbio?- e la chiesa di S.
Giovanni tutti edifici risalenti al XIII secolo.
Inserita nel ducato di Urbino nel 1384, sotto i Montefeltro Gubbio conobbe
un nuovo splendore, a questo periodo appartiene il Palazzo Ducale voluto dal
Duca Federico. Nel 1624 la città di Gubbio assieme a tutto il ducato di
Urbino tornò a far parte dello Stato della Chiesa fino al 1860 quando venne
liberata dalle truppe piemontesi del generale Fanti.
Oltre all'impressione di vivere l'atmosfera di una città medievale
praticamente intatta e la magnificenza delle opere d'arte architettoniche e
iconografiche, conservate nella Pinacoteca ospitata nel Palazzo dei Consoli
e nelle molte chiese, Gubbio offre al turista anche la suggestione delle
manifestazioni collegate alle sue tradizioni religiose e civili, e
conservate dallo spirito geniale e a un tempo imprevedibile della sua gente.
Fra queste indubbiamente la più celebre è la Corsa dei ceri che si svolge il
15 maggio di ogni anno, ma vanno ricordate anche la Processione del Cristo
Morto e la Gara della Balestra giocato con Sansepolcro, che si tiene ogni anno l’ultima domenica di maggio. In epoca più recente la fantasia degli
eugubini ha inventato L'albero di natale più grande del mondo, disegnato con
le luci sulle pendici del monte Igino, si stende dalle mura fino alla
sommità dello stesso.

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Chi è in vacanza negli alberghi, agriturismi, bed and
breakfast, dell’Alto Metauro può raggiungere Gubbio in circa 60 minuti |
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I ruderi del Teatro Romano |
Una delle tipiche strade del centro storico di Gubbio |
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La mole possente e aerea del Palazzo dei consoli (XIV sec.) |
La Fontana dei Matti, secondo la tradizione chi fa tre giri intorno alla
vasca acquista la patente da "matto", appellativo di cui gli eugubini vanno
fieri in omaggio alla loro geniale imprevedibilità. |
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Un momento carico di tensione e di straordinaria partecipazione della
celeberrima corsa dei ceri che si svolge il 15 maggio di ogni anno |
L'albero di Natale più grande del mondo disegnato con le luci sulle pendici
del Monte Igino |
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